domenica 1 settembre 2013

SCHULEEE


Scuola. Un luogo che tutti odiamo (almeno finchè siamo studeni) anche se infonodod il luogo dove conosci la gente, gli amici e ti diverti. Ma la cuola è smepre la scuola. Una sottospeecie di carcere dove sei costretto a lavori forzati con verifiche e compiti per 8 (nel io caso, 10) mesi.
Ma cercherò di rendere la deescrizone leggiere...


Jimmy, un ipotetico ragazzo tedesco che sarà,in parte, il protagonista di questo post, è nella classe 10. Ha 15 anni ed è giunto il momento che scelga le sue materie per l'anno prossimo.
E' un po triste, perché dovrà abbandonare i suoi compagni di classe: dall'anno prossimo ci saranno solo corsi. Deve scegliere 9 materie e seguirà quei corsi, mischiandosi con vari ragazzi e ragazze che magri non conosce nemmeno.
Per prima cosa deve scegliere le Leistunkurse, materie a livello avanzato, e poi altri corsi di "Grundschule", livello normale.
Le tre materie a livello avanzato saranno quelle che determineranno il suo "profil" (che può essere linguistico, scientifico o classico). Il problma è che il suo futuro universitario dipende da questa scelta. Questa importantissima scelta. Per me è stato semplice, in Italia faccio il linguistico, non ci ho pensato su due volte e la mia facoltà non dipenderà da questo, ma in Germania se fai un determinato indirizzo e poi vuoi fare un'altra facoltà ti tocca rifare l'ultimo biennio.

Ora Jimmy si è deciso.
Prima ora matematica, si reca nell'atrio e vede l'aula D 104; reparto D, primo piano, aula 104, la trova entra e vede altri compagni, alcune li conosce, alcuni no e questa sarà la sua classe di matematica, i suoi compagni di matematica per tutto l'anno. Jimmy, come me povero,non capisce nulla e perciò si reca in biblioteca dove, dopo l'iscrizione, gli lasciano un libro che può consultare per 3-4 mesi.
Seconda ora, ricomincia la ricerca per la classe, la trova, si sposta da una classe all'altra. Il ciò gli piace,conosce più gente ma gli mancano alcuni suoi compagni che hanno preferito fare altre materie, u po più impegnative... Ma per fortuna ci sono gli intervalli, ogni ora! (5-20 minuti alternati). In quello di 5 può solo scambaire quelche parola con il suo vicino, ma in quello di 20 può finalmente incontrali, parlarsi, andare al parco e al Penny a prendere una focaccia o un panino caldo (anche se a scuola c'è una specie di bar, ma lì almeno puoi uscire).

Ora non ha molta voglia di fare lezione; Jimmy preferirebbe uscire e restare al parco e si accorge che può farlo: ha due "Freistunden" due ore buche!! Perfekt!!

Ok. Non è il massimo come "storia" ma era una maniera alternativa di raccontare come va una giornata più o meno.

A parte il fatto che la scelta delle materie ti determina la scelta dell'univeristà penso che sia molto ben organizzata la scuola tedesca.
I programmi sono molto più avanzati rispetto i nostri ed è davvero un altro mondo!(almeno nella 11)
Come giàdetto la mia scuola è immensa, con gli armedietti, migliaai di studenti e si cambia aula ogni ora...l'unica . Quindi, cambiando aula ogni ora, a seconda dello Stundentpaln, conosci molta più gente il che è bello,almeno per me!
E le lezioni vengono svote in una maniera completamente diversa dalla nostra.
Libri? Quasi nessuno. Alcuni che te li da in affitto la scuola, alcuni che devi comprare (ma a prezzi bassisimi, rispetto quelli italiani. La prof.di tedesco mi ha detto che il loro libro serve per due anni e perciò era "caro"e non ha voluto farmelo prendere. Il costo? 14€. 14€, voglio dire questo è un libro scolastico che in italia costa poco!!
E le lezioni. Le lezioni sono completamente diverse dalle nostre! Per me è un po difficile da seguire, per il problema lingua, ma penso che sia ideale da adottare, fin dalle medie(come fanno qui)
Le lezioni non seguono un libro e non si segue un preciso progrmma. Si parla. Tutti parlano durante le lezioni, tutti intervengono: dal classico "secchione" a quello in ultima fila per chiaccherare. Tutti parteciapano e sembra che tutti sappiano tutto! E' bello vedere come ci sono questi scambi di idee e opinioni! E questi interventi, o la laettura dei compiti, danno il voto orale. Non esistono infatti le classiche interrogazioni italiane! (il che è un bene ;) )

Una cosa fondamentale da dire è che coi prof. va tutto bene, benissimo, sempre disponibili, gentili e pronti a diventare super mega interpreti del mio linguaggio.

In matematica ha capito il mio problema, cioè che sono "un tantino" indietro e per la prima verifica è disposto a chiedermi le cose che ho fatto in itlia l'anno scorso. (anche se vedo impossibile recuperare tutto il programma di matematica che mi sono persa, è davvero difficile se non impossibile e non so cosa succederà. Ma ora non pensiamoci! ;) )
In inglese la prof. è stata di una simpatia e dolcezza incredibile. Appena arrivata mi chiede come stia, le parlo della nostalgia e parliamo insieme (auf Englisch, meno male) e prima di iniziare mi presenta alla classe dicendo: come sapete, lei è la nostra Exchange student dall'Italia mi ha detto che prova un po di nostalgia, fatela sentire a casa: presentatevi, presentatele i vostri amici, parlatele... 

Nessuno l'ha fatto. Mi sorridevano ma nessuno si è presentato o mi ha presentato qualcuno, ma ho apprezzato moltissimo il suo gesto. (visto che i primi due giorni, diciamo che non mi pareva il massimo della simpatia..)
Tedesco è dura. E' molto difficile. Ma ho fatto un testo e la prof. ha detto che andava bene (l'unica cosa errori grammaticali ma figuriamoci, li faccio in italiano!)
Biologia pure. Sarà che è una delle poche che capisco perché parla inglese, sarà che fare scienze in laboratorio facendo esperimenti mi piace... fatto sta che adoro quella prof.

Sport  nonostante in Italia non sopportassi la materia e la odiassi con tutta la mia pigrizia, qui non vedo l'ora del giovedì. Le prime ore sono toste ma con quella prof. mi piacciono. Forse è solo perché è l'inizio.... ma quella prof. è sempre pronta a scherzare, aiutarti e farti sentire a uo agio, in qualsiasi situazione; dall'appello, a quando non capisci un esercizio, da quando ti sforzi per dire una cosa, a quando le dici che hai "Heimweh"...
Francese pure, simpaticissima..
Oddio mi accorgo che sono un po ripetitiva.. dolce, simaptica...ma sono fatti così: che posso farci?


Mi paice davvero qui e giuro che non lo dico per rimediare i post più tristi. Lo dico davvero!  :)

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